
PARTECIPAZIONE E SICUREZZA
LO SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE
Progettare la partecipazione in una comunità è operazione ampia e complessa, che non si limita alla sola informazione dei cittadini, né al loro semplice coinvolgimento, che resta estemporaneo e di “superficie”. Promuovere partecipazione significa avviare circuiti virtuosi nei quali i cittadini sono parte integrante di tutte le fasi di progettazione del cambiamento: dalla scelta dei problemi da affrontare, alla definizione degli obiettivi per superarli.
Ideazione, progettazione, reperimento delle risorse, valutazione: gradualmente la comunità diventa capace, produce abilità e coltiva competenze diffuse. Perché questo accada sono necessari tre elementi fondamentali: la rilevanza dei progetti/temi; la valorizzazione delle competenze dei cittadini; la concreta possibilità di agire il cambiamento desiderato/progettato.
PGT e bilancio partecipato
In questi anni sono stati mossi i primi passi, attraverso l’attivazione di progetti quali il bilancio partecipato, la consultazione dei cittadini nell’elaborazione del PGT.
Patti di collaborazione
Molti progetti sono stati realizzati grazie alla partecipazione attiva del volontariato la cui collaborazione è stata regolamentata dai Patti di Collaborazione, che permettono ai cittadini di cooperare con l’amministrazione, rendendo concreto il principio di sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione.
Promozione dei Beni Comuni
L’impegno futuro dovrà essere quello di offrire ai singoli cittadini e alle organizzazioni presenti sul territorio occasioni di informazione, formazione e confronto continuo, per renderli sempre più partecipi nella promozione e nella tutela di beni comuni quali ad esempio spazi pubblici condivisi, salute, educazione e istruzione, cultura, sicurezza, promozione e tutela della cooperazione sul territorio e nelle organizzazioni, ambiente, acqua, suolo.
SICUREZZA: TELECAMERE E MOMENTI DI SOCIALIZZAZIONE
È emersa la necessità di aumentare ulteriormente la sicurezza all’interno del paese, in modo particolare nelle aree meno frequentate.
Socializzazione e videocamere
Si intende pertanto individuare percorsi di recupero di tali zone, anche attraverso momenti socializzanti e di aggregazione e, in casi particolari, si potrà fare ricorso anche all’uso delle telecamere poste in posizioni strategiche. L’amministrazione comunale, oltre ad aver investito circa 50.000 euro in nuove telecamere, ha approvato un regolamento che consente a un privato di mettere “a disposizione” della Polizia Locale il proprio sistema di videosorveglianza per vigilare su aree in cui i sistemi comunali non arrivano.
Sinergia PL-Carabinieri
Occorre migliorare la sinergia e collaborazione tra la stazione locale dei Carabinieri di Vimodrone e la Polizia locale nell’interesse della sicurezza dei cittadini.
Sportello anti-violenza
Per quanto riguarda il contrasto alla violenza pensiamo sia necessario aprire sul territorio uno sportello anti-violenza a Vimodrone e costruire una campagna di formazione e informazione per la gestione dei casi di violenza rivolta a tutta la cittadinanza




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