
Maria Angela Danzì
Maria Angela Danzì, è la nostra candidata per 𝐢𝐥 𝐌𝐨𝐕𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝟓 𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞, nel collegio nord-ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) con lo slogan #LItaliaCheConta.
Con vero entusiasmo e impegno, Maria Angela Danzì, si racconta:
“Sono davvero orgogliosa e riconoscente della mia candidatura proposta dal Presidente Giuseppe Conte, che ringrazio per avermi voluta nel suo “listino”. Ero ad Alba e stavo guardando di nuovo il docufilm “Erasmus a Gaza”, quando è arrivata la notizia che sarò la capolista del Movimento 5 Stelle per l’Europa nel Collegio Nord-Ovest…
Ringrazio anche coloro che sulla piattaforma mi hanno votata. Sarà perfettibile come tutto, con il Movimento che continua ad affidare ai propri militanti la scelta ultima, che considero un grande pregio da non sottovalutare. Voglio ringraziare anche tutti coloro che in questo anno e mezzo di lavoro a Bruxelles e Strasburgo, hanno creduto in me e nell’Europa perché, come ho sempre spiegato, l’Europa non è lontana dai cittadini, anzi.
Insieme abbiamo fatto battaglie per una giusta etichettatura del tessile Made in Italy, per una qualità dei tessuti di ciascuno di noi, non solo per chi si può permettere abiti costosi; per ridurre la plastica che ci soffoca negli imballaggi e via via nella catena alimentare; per proporre modelli di sviluppo compatibili con la natura e l’ambiente e con le vocazioni dei territori.
Ho sostenuto le petizioni dei cittadini, preoccupati da decisioni e progetti calati sulle loro teste, senza nemmeno una valutazione di impatto sulle loro vite, sui mari, sui campi, sull’aria. Ho invitato oltre 200 persone a visitare il Parlamento europeo e conoscerne i meccanismi e i retroscena.
Con associazioni ambientaliste e con imprenditori sensibili, ho presentato emendamenti utili davvero nell’efficientamento energetico, nella transizione necessaria e possibile. Ho strenuamente fatto battaglia a tutela della salute pubblica, perché la salute deve essere pubblica, perché un’Europa forte davvero deve avere una propria filiera di ricerca e produzione dei farmaci necessari anche a chi è portatore di malattie rare considerate dai privati non remunerative. Ho puntato i riflettori su una piaga troppo ignorata, la salute mentale, che necessita di interventi forti, di finanziamenti, di progetti per i giovani ma anche per gli adulti. Ho smontato e continuerò a smontare le fake news che soprattutto in Italia vengono diffuse sulle cosiddette “case green” a danno dei cittadini meno abbienti, condannati a vivere in abitazioni inospitali e deprezzate.
Io non sogno un’Europa, io vivo in Europa e voglio che sia l’Europa dei popoli e delle persone, di ogni forma vivente, moderna ma non per questo inumana. Un’Europa verde e solidale. Un’Europa in pace e di pace, così come è stata pensata alla sua origine. Per me non un’utopia, ma una strategia. Per un’Europa bella e possibile.
Ho dedicato tutta la mia vita alla cura e alla difesa del bene pubblico come Segretario generale nelle pubbliche amministrazioni e sarebbe un onore per me poter continuare a servire gli interessi della collettività in Europa, specialmente in un momento storico come questo, caratterizzato dalle politiche nazionali di un governo sordo ai bisogni dei tanti e attento a quelli dei soliti noti”.
Quali sono i temi che le stanno a cuore, che porta in Europa?
“Pace, salute, ambiente, giovani, benessere animale, diritti: non vedo l’ora di incontrare le persone sul territorio per raccontare l’Europa che vorrei costruire, con l’intera rappresentanza del Movimento 5 Stelle. Credo nelle persone e nel bene comune per cui lotto ogni giorno. La democrazia è il mio faro, così come la giustizia sociale. Ho lavorato per contribuire a costruire un’Europa attenta ai temi della salute, dell’ambiente, dei diritti dei lavoratori, del futuro dei nostri giovani. Mi sono fatta carico delle giuste “petizioni” perché so che è partendo dalle necessità dei territori che si possono fare grandi rivoluzioni. È rimettendo al centro i bisogni dei cittadini che possiamo immaginare un futuro migliore.
Come membro titolare della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e della sottocommissione per la salute pubblica, al Parlamento Europeo, dal 2 novembre 2022, ho perseguito questi obiettivi. Lavorare su queste tematiche mi ha permesso di occuparmi dei nostri diritti, di difendere quelli dei nostri giovani, essere lo scudo in tema di prevenzione e salute ma anche assicurare alle nostre imprese un futuro, preservando l’occupazione e un giusto salario. Come europarlamentare ho un unico compito: ascoltare, capire, studiare e prendermi cura di ogni singola istanza”.