Asilo di via Petrarca: la maggioranza del Consiglio Regionale nega il finanziamento

La richiesta di finanziamento che avrebbe garantito la riqualificazione, l’ampliamento e l’efficientamento dell’asilo nido di via Petrarca a Vimodrone, presentata dalla Consigliera Regionale del M5S Paola Pizzighini e firmata dai colleghi Nicola Di Marco e Paola Pollini non è stata approvata dalla maggioranza di centro destra del Consiglio Regionale, nonostante il sostegno convinto del PD e di tutte le forze politiche all’opposizione. 

Il progetto di fattibilità, che stima un impegno di spesa pari a 3.116.474,98 euro, ripartiti  in 500.000 euro per il Lotto 0, 1.547.232,57 euro per il Lotto 1, 667.425,74 euro per il Lotto 2, 401.816,66 euro per il Lotto 3, commissionato dal Comune di Vimodrone (Numero di Protocollo 0021121 del 09.09.2024) e presentato l’11 dicembre 2024 durante il bilancio di previsione 2025-2027, avrebbe dovuto impegnare il Consiglio Regionale, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, per finanziare tutti o una parte dei lotti necessari per la riqualificazione dell’asilo nido “Petrarca”, in un’ottica di tutela e promozione del diritto a lo studio.

Importanti interventi strutturali come la copertura, il rifacimento dei serramenti dell’edificio esistente, l’ampliamento degli spazi, una nuova costruzione, la ristrutturazione dell’edificio esistente, la realizzazione di spazi esterni e un nuovo ingresso che avrebbero garantito ai 60 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, alle famiglie vimodronesi e alle 17 risorse in servizio presso la struttura, ambienti e spazi maggiormente confortevoli e adeguati oltreché un risparmio energetico a beneficio delle casse comunali e dell’ambiente, migliorando allo stesso tempo la qualità di vita dei bambini e del personale dedicato.

Opere di ristrutturazione indispensabili per la messa in sicurezza e il miglioramento dell’edificio che risale agli inizi degli anni ’60, che la maggioranza del Consiglio Regionale non ha evidentemente ritenuto importanti e meritevoli di attenzione a discapito della salute dei piccoli cittadini vimodronesi e delle loro famiglie.

«La politica ancora una volta ha perso un’importante occasione per dimostrare che il diritto allo studio, la qualità della vita, specialmente dei bambini, non deve avere nessun colore e appartenenza. Non conosciamo di preciso le ragioni che hanno portato al diniego del finanziamento richiesto dalle consigliere e dai consiglieri del M5S e sostenuto dalle altre forze politiche in Consiglio Regionale, che ringraziamo per l’attenzione e per l’impegno -ha sottolineato l’Assessore al Patrimonio di Vimodrone Silvana Brondonicerto è che questa bocciatura ha tutto il sapore di una scelta politica chiara e definita finalizzata a squalificare un progetto che ha impegnato gli Uffici Comunali e l’Assessorato all’Edilizia Scolastica guidato dal collega Marco Albertini, che ringrazio per l’impegno e la professionalità, solo perché è stato presentato e sostenuto da forze politiche che siedono dalla parte opposta di chi governa la Regione e dovrebbe assicurare e garantire a tutti di poter usufruire di risorse pubbliche destinate al benessere della collettività. Peccato che a farne le spese non sono gli elettori ma un’intera comunità di oltre 16700 cittadini lombardi».

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